L’asparago è una pianta appartenente alla famiglia delle Liliacee, della stessa famiglia di aglio e cipolla condivide con essi alcune proprietà benefiche per l’organismo, l’asparago contiene oltre a calcio, fosforo, potassio, magnesio, vitamina A e B anche l’asparagina, la rutina e l’acido folico ha inoltre un effetto diuretico. Per mantenere il più possibile inalterate le proprietà degli asparagi occorre però cucinarli e cuocerli nel corretto modo.
Esistono diverse varietà di asparagi, verdi, bianchi, violetti e gli asparagi selvatici, ottimi per preparare le frittate. Quando acquistate gli asparagi al supermercato prestate attenzione alle cime che devono essere dritte e ben chiuse mentre il gambo deve risultare bianco lucido e duro. Gli asparagi come in generale tutta la verdura è bene consumarli subito appena acquistati o raccolti, eliminando la parte del gambo più dura e lavandoli con delicatezza per non rompere le punte.
Gli asparagi vanno cotti o al vapore o in acqua bollente salata. Potete utilizzare una speciale pentola l’asparagiera, una pentola alta e stretta dotata di cestello con maniglie. Se non avete l’asparagiera potete comunque utilizzare una pentola alta, in questo caso però legate gli asparagi alla base non troppo stretti e calateli nella pentola in modo che solo i gambi siano a contatto con l’acqua. In questo modo le punte che sono più tenere e delicate cuoceranno al vapore. Cuocete per circa 10-15 minuti in base alla grandezza.
Per preservare al meglio sapore e caratteristiche nutrizionali potete cuocerli al vapore, dopo averli puliti e lavati metteteli nella vaporiera o nel cestello per la cottura a vapore e cuoceteli per circa un quarto d’ora, toccateli con la forchetta se risultano ancora molto duri prolungate la cottura. Gli asparagi lessati o al vapore sono un’ottima base per preparare altre ricette ma sono ottimi anche da gustare semplicemente con un filo di olio extravergine, succo di limone e un pizzico di sale, abbinandoli ad un piatto di carne o alle uova.
Per preparare un risotto gli asparagi invece non vanno prima cotti, basta pulirli lavarli e tagliarli a pezzetti. I gambi vanno aggiunti subito al riso mentre le punte a circa metà cottura. Gli asparagi selvatici, ottimi per minestre e frittate, hanno un sapore molto forte e deciso ed è quindi consigliabile sbollentarli sempre.