Le forbici sono strumenti indispensabili in molte attività quotidiane, dalla cucina al cucito, dal giardinaggio al fai-da-te. Con il tempo e l’uso frequente, però, le loro lame tendono a perdere il filo, rendendo ogni taglio impreciso e faticoso. Affilare correttamente le forbici non solo ne prolunga la vita, ma garantisce anche risultati migliori e maggiore sicurezza durante l’utilizzo. In questa guida scoprirai tecniche semplici ed efficaci per riportare le tue forbici all’efficienza originaria, anche se non hai mai affrontato questo compito prima d’ora. Preparati a restituire precisione e facilità d’uso ai tuoi strumenti, seguendo pochi pratici passaggi.
Come si affilano le forbici
Affilare le forbici è un’operazione che richiede attenzione, precisione e una buona conoscenza delle caratteristiche dello strumento. Le forbici, a differenza dei coltelli, presentano due lame che si incrociano e tagliano tramite una combinazione di pressione e scorrimento, motivo per cui la tecnica di affilatura è leggermente diversa e va trattata con cura per non compromettere il funzionamento dell’attrezzo.
Prima di iniziare, è fondamentale valutare le condizioni delle forbici: bisogna assicurarsi che non siano piegate, allentate o danneggiate. Se le lame sono molto consumate, potrebbe essere necessario affidarsi a un professionista, ma per l’affilatura ordinaria si può procedere anche a casa. La prima fase consiste nello smontare le forbici, separando le due lame, se possibile. Questo consente di lavorare più agevolmente e in sicurezza. Una volta smontate, le lame vanno pulite da eventuali residui di colla, polvere o ruggine, utilizzando un panno morbido e, se necessario, qualche goccia di olio lubrificante.
Il cuore del processo di affilatura consiste nel ripristinare un bordo tagliente lungo la bisellatura, cioè la parte inclinata della lama. Si utilizza generalmente una pietra per affilare a grana fine oppure, in mancanza di questa, anche una lima diamantata può andare bene. La lama deve essere appoggiata sulla pietra seguendo perfettamente l’angolo originale del bisello, che nelle forbici varia solitamente tra i 60 e i 75 gradi, molto più acuto rispetto ai coltelli. È importante mantenere costante l’inclinazione durante tutto il movimento, altrimenti si rischia di rovinare la geometria della lama.
Il movimento di affilatura deve seguire la lunghezza della bisellatura, procedendo dalla base della lama verso la punta, con delicatezza e senza eccessiva pressione. Tradizionalmente, si lavora sempre sul lato esterno della lama, quello inclinato, senza toccare la parte interna, che deve rimanere perfettamente piatta. Se si crea una leggera bava sul filo, cioè una sottile porzione di metallo che si solleva, questa può essere eliminata passando la lama sull’altro lato della pietra, ma solo con un tocco molto leggero, per non arrotondare il filo.
Una volta completata l’affilatura, si rimontano le forbici, avendo cura di stringere bene la vite centrale, e si verifica il taglio su un foglio di carta o un tessuto leggero. Se il taglio risulta netto e senza strappi, il lavoro è stato eseguito correttamente. In caso contrario, si può ripetere l’affilatura con movimenti più delicati, sempre rispettando l’angolo originale. Infine, è buona norma lubrificare il perno centrale con una goccia di olio, per assicurare uno scorrimento fluido delle lame.
Affilare le forbici, dunque, non è un’operazione da improvvisare, ma richiede pazienza, occhio per i dettagli e una buona manualità. Solo così si garantisce una lunga vita allo strumento e un taglio sempre preciso ed efficace.
Altre Cose da Sapere
Domanda 1: Ogni quanto tempo dovrei affilare le forbici?
La frequenza con cui è necessario affilare le forbici dipende dall’uso che ne fai. Se utilizzi le forbici quotidianamente per lavori impegnativi (come tagliare tessuti spessi o carta abrasiva), potrebbe essere necessario affilarle ogni mese. Per un uso domestico occasionale, una volta ogni 6-12 mesi può essere sufficiente. In generale, se noti che le forbici non tagliano più in modo netto o tendono a schiacciare anziché tagliare, è il momento di affilarle.
Domanda 2: Quali strumenti servono per affilare le forbici?
Gli strumenti più comuni sono la pietra per affilare (o pietra ad acqua), una lima per metalli, o un affilatore specifico per forbici. In alternativa, si può utilizzare anche una carta abrasiva a grana fine o, per un’affilatura rapida, la parte non smaltata di una tazza di ceramica. È importante avere anche un panno morbido per la pulizia e, se necessario, dell’olio lubrificante.
Domanda 3: Posso affilare le forbici senza smontarle?
Sì, puoi affilare le forbici anche senza smontarle, soprattutto se usi una pietra per affilare o un affilatore manuale. Tuttavia, smontarle (svitando la vite centrale) permette di lavorare meglio su tutta la lunghezza della lama e ottenere un risultato più uniforme e preciso, specialmente su forbici di alta qualità.
Domanda 4: Come si affilano le forbici con la pietra per affilare?
Per prima cosa, pulisci bene le lame. Se possibile, smonta le forbici. Bagna la pietra con acqua o olio (a seconda del tipo). Mantieni la lama inclinata di circa 30-45 gradi rispetto alla pietra e fai scorrere la lama lungo la pietra seguendo l’angolo originale del filo, dalla base alla punta, per 10-15 volte. Ripeti sull’altra lama. Dopo l’affilatura, rimuovi eventuali residui con un panno e rimonta le forbici.
Domanda 5: È sicuro usare metodi casalinghi come la carta stagnola o la carta vetrata per affilare le forbici?
Questi metodi possono essere utili per una manutenzione rapida, ma non sostituiscono una vera affilatura. Tagliare più volte una striscia di carta vetrata o stagnola può aiutare a mantenere temporaneamente il filo, ma non rimuove davvero il metallo necessario per ripristinare un’affilatura ottimale. Per un risultato migliore e più duraturo, usa una pietra per affilare o rivolgiti a un professionista.
Domanda 6: Come faccio a capire se le forbici sono ben affilate?
Le forbici ben affilate tagliano facilmente carta, tessuto o altri materiali senza sforzo e senza piegare o strappare. Puoi fare una prova tagliando un foglio di carta: se il taglio è netto e liscio dalla base alla punta della lama, l’affilatura è buona. In caso contrario, è necessario affilarle ancora o controllare che la vite centrale non sia troppo allentata.
Domanda 7: Posso affilare forbici seghettate o con lama ondulata?
Le forbici con lama seghettata o ondulata richiedono una tecnica diversa e spesso non possono essere affilate con i metodi tradizionali. Per questi modelli si consiglia di rivolgersi a un professionista, poiché strumenti e tecniche specifiche sono necessari per non rovinare la particolare lavorazione della lama.
Domanda 8: Bisogna oliare le forbici dopo averle affilate?
Sì, è consigliabile applicare una piccola quantità di olio lubrificante (come olio per macchine da cucire) sulle lame e sul perno dopo l’affilatura. Questo protegge il metallo dall’ossidazione, facilita il movimento e garantisce un taglio più fluido.
Domanda 9: Cosa devo evitare per non rovinare le forbici durante l’affilatura?
Evita di cambiare l’angolo originale del tagliente: ogni forbice ha una specifica inclinazione che va rispettata. Non usare strumenti troppo abrasivi o elettrici non adatti, che possono surriscaldare e deformare il filo. Non forzare le lame se incontri resistenza e non affilare troppo frequentemente se non necessario, per non consumare eccessivamente il metallo.
Domanda 10: Quando è il caso di rivolgersi a un professionista per affilare le forbici?
Se le forbici sono di alta qualità, molto usurate, hanno danni evidenti (come dentellature o scheggiature) o sono modelli speciali (ad esempio, con lama seghettata o per parrucchieri), è meglio affidarsi a un professionista. Un esperto saprà ripristinare il filo senza rischiare di compromettere la funzionalità delle forbici.