La maggiorana è una spezia parecchio diffusa nell’ambito della cucina mediterranea. Viene impiegata soprattutto nella preparazione e nell’aromatizzazione di umidi, selvaggina e pollami. Risulta essere una pianta perenne tutto sommato anche gradevole alla vista. Vediamo come fare per coltivarla utilizzando alcuni consigli presenti in questo articolo.
Risulta essere una pianta perenne, ma non tollera le basse temperature e le gelate, va quindi coltivata come se fosse una pianta annuale. Per questo motivo dovrete piantarla in un luogo soleggiato, caldo e riparato dai venti eccessivi ma al contempo arieggiato. Si può propagare per semina durante la primavera o per divisione delle accestite a primavera o dopo la fioritura.La pianta va innaffiata spesso e con poca acqua in modo da non generare ristagni idrici.
La maggiorana riesce ad adattarsi a varie tipologie di terreno, ma apprezza maggiormente un terreno a reazione alcalina, asciutti, permeabili e ricchi di sostanze organiche. Terreni umidi e temperature basse rendono difficile la sopravvivenza della maggiorana.
La maggiorana richiede più acqua nei primi periodi dopo la nascita e durante la fioritura. Quando la pianta è matura, a fine primavera, bisogna raccoglierne le foglie e le estremità fiorite. Procedete poi lasciandole essiccare in luoghi bui e ventilati. Potete, se volete, concimarla con azoto, fosforo e potassio.