La tecnica dell’uncinetto permette di ottenere da un unico filato capi di abbigliamento ma anche pizzi e centrini. Lavoro che richiede elevata manualità, con semplici strumenti da vita a creazioni di ogni tipo. Il nome deriva dallo strumento utilizzato per intrecciare il filo: un bastoncino dotato di un uncino ad una estremità.
Origini
L’uncinetto ha origini antichissime, si pensa che già gli antichi egizi praticavano questa tecnica. Come altre arti tessili nate nell’antichità, abbiamo testimonianze provenienti da gran parte del mondo: Estremo oriente, Africa, Europa, America del nord ma anche del sud. In Cina l’uncinetto veniva utilizzato per la realizzazione di bambole mediante filati grossi, in Turchia e Scozia per fabbricare berretti o mantelli, in Africa per la confezione dei copricapi dei capi tribù. Se utilizzato con filati fini, si otteneva una specie di tessuto molto delicato simile al trine. In Italia venne molto utilizzato dalle suore per creare addobbi o parti di vesti per la chiesa.
Originariamente di legno o avorio, gli uncinetti moderni sono metallici o plastici. Le grandezze sono standardizzate dall’ International Standardard Range e prevedono misure dai 0,6mm per filati molto sottili a 10mm per i più grossi. La lunghezza invece è uguale per tutti: 20 cm, tranne che per quelli utilizzati per il punto Tunisi che arrivano a 30 cm.
Solitamente in fase di lavorazione si crea una schiacciatura centrale per favorire l’impugnatura.
Filati
Si possono utilizzare svariati tipi di filati per ottenere diversi risultati. Con cotone e seta si ottiene un tessuto delicato, mentre fibre più grosse sono utilizzate per creare indumenti. Comunemente per realizzare prodotti creativi si utilizza il cotone. Possono essere utilizzati anche altri filati come la lana, la rafia, la seta, la canapa, la juta, il lino e la corda, singolarmente o uniti insieme.
Lavorazioni
Con l’utilizzo dell’uncinetto classico si possono effettuare diversi tipi di lavorazione
A forcella.
A rete (filet).
Friulano (base a rete squadrata con decorazioni floreali in rilievo).
Pizzo d’Irlanda (lavoro a rilievo su base a catenelle).
Tunisino.
Essendo più lungo permette di raccogliere più asole contemporaneamente,analogamente al lavoro a maglia con i ferri, e di chiuderle nel giro di ritorno, ottenendo grossi tessuti.
Punti base
Catenella
Risulta essere l’inizio del lavoro. Il primo punto è formato da un cappio annodato dentro il quale si fa passare il filo di lavorazione tramite l’uncinetto.
Punto alto
Consiste nel raccogliere il filo da lavorare, entrare con l’uncinetto nella catenella sottostante, prelevare ancora un filo e passarlo attraverso quella catenella ottenendo tre asole aperte sull’uncinetto, raccogliere di nuovo il filo di lavorazione e chiudere le prime due asole passandovi attraverso, restano 2 asole, infine raccogliere ancora il filo e chiudere le ultime due asole. rimane solo un’asola.
Punto basso
Analogo al punto alto ma non si raccoglie il filo di lavorazione ne all’inizio ne per chiudere le prime due asole.