L’endivia, nota anche come indivia, è una delle verdure più utilizzate nelle nostre insalate. Tempo fa veniva utilizzata anche come pianta medicinale, oggi la si usa soltanto a scopo alimentare. Con questa guida impareremo insieme come coltivare l’indivia.
Se avete deciso di coltivare l’indivia fate in modo di collocarla in un clima temperato perchè benchè sopporti discretamente il freddo non tollera per niente la siccità ed il caldo eccessivo. Scegliete inoltre un terreno molto fertile, sciolto e ricco di sostanza organica, diversamente le piante vanno a seme prima di poterle raccogliere.
Ricordate che prima di potere ripetere la coltura sullo stesso terreno devono passare almeno 3 anni. Intanto potete sfruttare il terreno per la coltura di patate, cipolle invernali e pomodori. Particolarmente utile si rivelerà la consociazione con porri e cicoria. Sappiate invece che consociare l’indivia con finocchi, cavoli e fagioli rampicanti è deleterio per la pianta.
Seminate in semenzaio e trapiantate a dimora soltanto quando le piantine hanno sviluppato 4 o 5 foglie ad una distanza di 25-30 cm sulla fila e 30 o 40 cm tra le file. Seminate per la prima volta a gennaio su letto caldo, in seguito seminate ogni 20 giorni per avere continuità nel raccolto. Nei mesi estivi seminate direttamente sul posto.
Ricordate che la profondità di semina è di un grammo di seme per un metro quadro di semenzaio. Qualche mese prima della semina interrate ad una profondità di 35 cm 3 quintali di letame maturo per 100 metri quadri. Non concimate mai con concime organico fresco. Irrigate spesso le piante fin quando non formano le foglie.
A quel punto diradate le irrigazioni onde evitare il marciume. Se inoltre desideate praticare l’imbianchimento dovrete raccogliere le foglie di ogni cespo e legarle con un filo di rafia. Eseguite la legatura soltanto a foglia asciutta. Eseguite la raccolta a scalare in autunno, inverno e primavera.
La pianta di indivia viene attaccata dalle peronospore, riconoscibili dalle macchie scure e dalla lanugine sulle foglie, successivamente le foglie appassiscono e muoiono. Altra malattia a cui l’indivia è soggetta è la ruggine che causa pustole rossastre e deformazione delle foglie. Il marciume può essere prevenuto tramite prodotti rameici. Ulteriori aggressori della pianta sono gli afidi e le lumache.