La sverniciatura è quel procedimento che permette di eliminare da un mobile i vari strati di vernice applicati durante la sua vita fino al legno nudo.
E’ possibile trovare una sola mano di vernice così come diverse mani in grado di coprire anche i più vistosi difetti del legno.
Questa operazione è da sconsigliare per quei mobili antichi e di pregio a cui il tempo ha dato loro quella inconfondibile patina così importante da salvaguardarla. In questo caso ci si dovrà limitare ad una pulizia superficiale del mobile con prodotti non così potenti come gli sverniciatori, ma efficaci al punto di rimuovere soltanto lo sporco accumulatosi.
La sverniciatura può essere eseguita o con gli sverniciatori oppure con la soda caustica.
Esaminiamo i due casi
Sverniciatura con sverniciatore
Lo sverniciatore è un prodotto che si acquista nelle mesticherie e nei colorifici che scioglie la vernice. Vi sono diverse marche di sverniciatori, alcuni migliori di altri, sarà poi l’esperienza ad indicare il prodotto che fa al caso nostro. Fate attenzione quando aprite il barattolo perché è sotto pressione e potrebbe schizzarvi addosso un po’ di prodotto sverniciante.
A questo punto sarà bene procurarsi dei guanti ed un paio di occhiali protettivi nonché una mascherina adatta. Poi saranno necessari pennelli, pagliette d’acciaio, spatoline metalliche.
Come si usa.
Ponete l’oggetto da trattare in una posizione comoda e possibilmente orizzontale, intingete il pennello nel barattolo e cospargete il mobile di prodotto, non siate avari, siate generosi, ma senza esagerare.
Lentamente vedrete la vernice sollevarsi, vedrete formarsi come delle bolle, vuol dire che lo sverniciatore sta facendo effetto. Vi renderete conto voi stessi quando il prodotto avrà finito di agire ed allora potrete iniziare ad usare la piccola spatola per quei punti in cui la vernice si è staccata in maniera molto grossolana, la paglietta altrove. Potete usare anche delle manciate di trucioli, li potete trovare in qualsiasi segheria. Li cospargete sulla superficie trattata e cominciate a strofinare tutto il piano, i trucioli toglieranno via gran parte dello sverniciatore e davanti a voi avrete una superficie pulita C’è da dire che spesso non basta una mano di prodotto sverniciante, in quanto alcuni smalti sono molto resistenti, per cui dovrete passarne altre fino a quando avrete un piano perfettamente pulito.
Quando siete a buon punto con la paglietta fine passate lungo tutti i punti difficili, le scanalature, gli angoli e poi lasciate riposare il mobile per una notte. Riprenderete il lavoro il giorno successivo.
Sverniciatura con soda caustica
Bene, questo procedimento è da usare nei casi in cui abbiate davanti a voi un mobile di scarso valore e ridotto male, con diverse mani di vernice e magari recuperato da un pollaio… Intendo dire che questa è un’operazione da preferire in casi piuttosto disperati.
Munitevi obbligatoriamente di guanti resistenti alla soda (li chiederete in mesticheria), di un paio di occhiali di protezione e di abiti vecchi. Il lavoro va effettuato all’aperto, in un giardino, nel vialetto del garage, dove vi sia anche dell’acqua corrente.
Prendete cinque litri d’acqua in un secchio e versate 1/2 kg di soda caustica (ricetta per una concentrazione media), questa si presenta sotto forma di perline o scaglie bianche. Versatela lentamente e mescolate con un bastone o qulcos’altro. Noterete che l’acqua diventa calda (se ci mettete dentro la mano col guanto…!), è la reazione della soda che si scioglie, poi prendete una spugnetta ruvida oppure una di quelle spazzole di plastica da bucato e cospargete abbondantemente il pezzo da pulire con l’acqua e soda. Man mano che passate noterete che il prodotto comincia a fare effetto e la vernice inizia a staccarsi. Lavorate come se steste lavando la vostra auto: immergete la spugna e lavate. Occhio agli schizzi! La soda brucia!
Dopo una bella lavata sciacquate ABBONDANTEMENTE con acqua corrente, per questo vi occorre un tubo a portata di mano, non siate avari, innaffiate dappertutto.
Se il risultato è buono, ma non soddisfacente, ricominciate nuovamente. Alla fine lavate nuovamente con acqua corrente, tanta acqua e poi fate asciugare all’aria, ma non al sole.
Importante: lavare bene. Un cattivo lavaggio può portare la fuoriuscita di sali di soda quando il mobile si asciuga e questi sono difficili da togliere, poi immagino che non volete un mobile perlinato di bianco!
A questo punto, dopo aver tolto ogni traccia di soda caustica ed aver fatto asciugare il mobile per almeno un giorno potete procedere alle fasi successive di carteggiatura, stuccatura.