Caratteristico tipo di pizzo o merletto identificato dalla quadrettatura sulla quale vengono ricamate figure geometriche a punto tela o punto rammendo.
Origini
La tecnica del merletto a filet nacque per l’esigenza dei pescatori di riparare le reti danneggiate durante la pesca. Si utilizzava un ago di legno a doppia cruna aperta(mòdano) con il quale si annodavano i fili. Nata quindi come pratica maschile, successivamente la donna riprese queste tecniche e le applicò alla realizzazione di tele base per il ricamo.
Tecnica
Nelle applicazioni domestiche della tecnica del filet le caratteristiche originarie del modano e dei fili sono ovviamente cambiate. La lavorazione inizia da un vertice e si espande obliquamente, annodando il filo in modo da ottenere successivi riquadri, fino ad ottenere le dimensioni stabilite. Diversi sono i metodi di riempimento: punto tela, punto spirito e punto rammendo. Oggi si è soliti utilizzare l’uncinetto per creare la rete, che se ottenuta con filati sottili rende lo stesso risultato del mòdano. Rispetto alla tecnica tradizionale, l’uncinetto permette lavorazioni più facili e veloci.
Utilizzando l’uncinetto si inizia con una catenella semplice e una riga di punto basso. Da qui si lavorano u riquadri con l’utilizzo di punti alti e catenelle. Nella lavorazione all’uncinetto, il riempimento dei riquadri viene effettuato durante la realizzazione della rete e non successivamente come nel metodo classico. E’ importante quindi pianificare prima quali riquadri conterranno delle lavorazioni e quali no. Lo schema ottenuto è analogo al punto croce.